Pietra d'inciampo di Via Gianfrancesco Pagnini, 29

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Pietra d'inciampo di Via Gianfrancesco Pagnini, 29
Le pietre d'inciampo, nate da un'idea dell'artista tedesco Gunter Demnig, sono piccoli monumenti posti nel tessuto urbano delle città europee, come "memoria diffusa" in ricordo delle vittime deportate nei campi di sterminio nazisti.
Sono piccoli blocchi di pietra ricoperti da una lastra d'ottone, incastonati nel selciato e posizionati dinanzi all' ultima abitazione delle vittime. Devono il loro nome alla finalità di voler creare una sorta di "inciampo" - non tanto fisico, quanto visivo e morale - ai passanti, ricordando cosa è successo proprio in quel punto della città.
Data
Data di apposizione: 2024-1-11
Descrizione
Le pietre sono collocate sul marciapiede e ricordano il luogo dove abitavano Stella Passigli, nata nel 1867 e arrestata il 29 febbraio 1944 insieme ai figli Enzo, nato nel 1896, e Rodolfo, nato nel 1899. Furono deportati ad Auschwitz e assassinati il 10 aprile 1944.
Leggi la storia di Stella, Enzo e Rodolfo Passigli
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